Sperimentazione Animale

Oltre la plasticità sinaptica: anche l’eccitabilità dei neuroni contribuisce alla formazione di nuove memorie

Di Giorgio Grasselli – Uno dei grandi interrogativi a cui le neuroscienze stanno cercando di dare una risposta riguarda come all’interno del nostro cervello i neuroni riescono a registrare nuove memorie. Il cambiamento della forza con cui due neuroni connessi comunicano tra loro (plasticità sinaptica) è considerato, da oltre quarant’anni, il principale meccanismo cellulare coinvolto in questi processi. Nel nostro ultimo lavoro, pubblicato su PLOS Biology [1], abbiamo dimostrato, che anche un altro processo cellulare svolge un ruolo chiave nella registrazione di nuove memorie, almeno in parte indipendentemente dalla plasticità sinaptica: il cambiamento dell’eccitabilità intrinseca dei neuroni (plasticità intrinseca). Si aggiunge così un nuovo tassello nella comprensione dei meccanismi cellulari necessari alla memoria e apprendimento che possono essere alterati in malattie nel sistema nervoso.


Un nuovo bersaglio molecolare per la terapia del melanoma

Di Pietro Mancuso e Rossella Tricarico – Un team di ricercatori italiani al Fox Chase Cancer Center di Philadelphia ha scoperto una nuova potenziale strategia per il trattamento del melanoma, basata sull’inibizione di un enzima chiamato TDG, fondamentale per la riparazione e la proliferazione delle cellule tumorali. Il loro articolo e’ stato appena pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Oncogene. La ricerca e’ stata condotta da Pietro Mancuso, PhD, Doctor Europæus e da Rossella Tricarico, PhD.


Immagini tridimensionali ad alta risoluzione di interi organi: la rivoluzione nello studio del sistema nervoso

Di Stefania Averaimo – Nei mammiferi, l’opacità dei tessuti adulti (come ad esempio il cervello di un roditore adulto) impedisce l’acquisizione di immagini di interi organi. L’unico modo per studiare questi sistemi è il sezionamento e l’osservazione al microscopio delle singole sezioni. Questa è una forte limitazione alla comprensione dei meccanismi di comunicazione nel sistema nervoso. Attraverso una nuova tecnica, chiamata 3DISCO, è possibile rendere il tessuto trasparente, permettendo la penetrazione da parte della luce. Usando 3DISCO, non è più necessario sezionare il tessuto, e l’acquisizione di immagini può essere fatta sull’organo intero, permettendo un’analisi rapida e dettagliata di complesse e delicate strutture come le connessioni neuronali.



Terapie cellulari: nuovi approcci terapeutici per la cura di epatopatie e malattie del metabolismo

Di Roberto Gramignoli – Numerose scoperte dell’ultimo trentennio hanno favorito lo sviluppo di protocolli terapeutici innovativi basati sull’utilizzo di cellule in combinazione o in sostituzione al trapianto d’organo. Oggi sappiamo che, stimolando i processi di rigenerazione cellulare e riparazione si possono trovare strade alternative al trapianto d’organo anche se la sostituzione di un intero organo rimane l’unica terapia salvavita che permetta di ripristinare funzioni gravemente compromesse. Il trapianto, anche se potenzialmente risolutivo, è limitato dalla difficoltà di reperire organi in numero sufficiente a soddisfare la crescente richiesta di questo tipo di terapia.


Figura 2 - Rappresentazione grafica dell’irradiazione laser di nanoparticelle in cellule neurali.

Nanoparticelle per la rigenerazione neuronale: è un approccio fattibile?

Di Chiara Paviolo – La funzione principale di un nervo periferico è di trasmettere segnali dal sistema nervoso centrale al resto del corpo, o di trasmettere informazioni sensoriali dal resto del corpo al sistema nervoso centrale. In caso di infortuni, problemi di salute o dopo l’insorgere di complicate malattie, questo percorso può essere parzialmente o totalmente distrutto, causando una riduzione delle normali funzioni fisiologiche. I ricercatori stanno attualmente cercando nuove strategie e materiali per ripristinare questa mancata interconnessione neurale. In questo articolo si discute l’uso di recenti approcci nanotecnologici ideati per promuovere il processo di rigenerazione neurale.