Ricerca di Base

Oltre la plasticità sinaptica: anche l’eccitabilità dei neuroni contribuisce alla formazione di nuove memorie

Di Giorgio Grasselli – Uno dei grandi interrogativi a cui le neuroscienze stanno cercando di dare una risposta riguarda come all’interno del nostro cervello i neuroni riescono a registrare nuove memorie. Il cambiamento della forza con cui due neuroni connessi comunicano tra loro (plasticità sinaptica) è considerato, da oltre quarant’anni, il principale meccanismo cellulare coinvolto in questi processi. Nel nostro ultimo lavoro, pubblicato su PLOS Biology [1], abbiamo dimostrato, che anche un altro processo cellulare svolge un ruolo chiave nella registrazione di nuove memorie, almeno in parte indipendentemente dalla plasticità sinaptica: il cambiamento dell’eccitabilità intrinseca dei neuroni (plasticità intrinseca). Si aggiunge così un nuovo tassello nella comprensione dei meccanismi cellulari necessari alla memoria e apprendimento che possono essere alterati in malattie nel sistema nervoso.



Un nuovo bersaglio molecolare per la terapia del melanoma

Di Pietro Mancuso e Rossella Tricarico – Un team di ricercatori italiani al Fox Chase Cancer Center di Philadelphia ha scoperto una nuova potenziale strategia per il trattamento del melanoma, basata sull’inibizione di un enzima chiamato TDG, fondamentale per la riparazione e la proliferazione delle cellule tumorali. Il loro articolo e’ stato appena pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Oncogene. La ricerca e’ stata condotta da Pietro Mancuso, PhD, Doctor Europæus e da Rossella Tricarico, PhD.


Per fare buona scienza, a volte ci vuole incoscienza! – Intervista a Antonio Casini

A cura di Elisa Dell’Aglio – In un centro di ricerca italiano contornato dalle Alpi, il CIBIO di Trento, il gruppo della Prof. Anna Cereseto ha messo a punto una proteina altamente precisa per modificare il DNA. L’hanno battezzata evoCas9, perché è una versione ingegnerizzata di quella naturale (chiamata appunto Cas9) ottenuta mediante la selezione di mutazioni casuali favorevoli. Il risultato potrebbe avere presto interessanti risvolti applicativi in ambito terapeutico ed è stato ottenuto sbaragliando la concorrenza di gruppi competitori, con molte più risorse economiche e prestigio internazionale.Dietro a questo successo c’è Antonio Casini, giovane dottorando della Prof. Cereseto. È lui che ha pianificato ed eseguito la maggior parte del lavoro sperimentale e che oggi può vedere il suo nome su due riviste scientifiche di primo piano: Nature Biotechnology e Nature Communications.Antonio ha accettato di ripercorrere con me il percorso che lo hanno condotto fin qui e le sue prospettive per il futuro.


Astrobiologia: cos’è e cosa (non) sappiamo

Di Nicola Mari – Con il sempre più marcato avanzamento delle conoscenze riguardanti l’astronomia e la geologia planetaria, l’astrobiologia è passata dall’essere una disciplina semi-sconosciuta ad essere una materia di grande interesse nella comunità scientifica. Le tematiche affrontate sono molto delicate e facilmente fraintese dai media, in questo articolo viene dunque chiarito e riassunto cosa sappiamo, cosa non sappiamo, cosa potremo sapere esattamente da questa disciplina.


Immagini tridimensionali ad alta risoluzione di interi organi: la rivoluzione nello studio del sistema nervoso

Di Stefania Averaimo – Nei mammiferi, l’opacità dei tessuti adulti (come ad esempio il cervello di un roditore adulto) impedisce l’acquisizione di immagini di interi organi. L’unico modo per studiare questi sistemi è il sezionamento e l’osservazione al microscopio delle singole sezioni. Questa è una forte limitazione alla comprensione dei meccanismi di comunicazione nel sistema nervoso. Attraverso una nuova tecnica, chiamata 3DISCO, è possibile rendere il tessuto trasparente, permettendo la penetrazione da parte della luce. Usando 3DISCO, non è più necessario sezionare il tessuto, e l’acquisizione di immagini può essere fatta sull’organo intero, permettendo un’analisi rapida e dettagliata di complesse e delicate strutture come le connessioni neuronali.


L’ultima Frontiera dell’ingegneria Genetica: Cos’e’ e a Cosa Serve il Sistema Crispr/Cas

Di Elisa Dell’Aglio – Il sistema CRISPR/Cas consente di modificare in modo rapido ed economico una precisa regione del DNA e ha catturato l’attenzione di tutta la comunità biotecnologica per la sua versatilità e le sue innumerevoli applicazioni. L’avvento di CRISPR/Cas apre però molti nuovi interrogativi di natura bioetica. Questo articolo vuole fornire un’introduzione generale al sistema e fare chiarezza sul suo utilizzo, sulle potenziali applicazioni in diversi campi e sulle relative controversie etiche.