Un bit di informazione
Di Umberto M. Meotto – Dalle schede perforate alle moderne chiavette USB, la scienza ha sfruttato fenomeni fisici molto diversi tra loro, ma sempre con il medesimo scopo: registrare ed elaborare le informazioni. In questo articolo verranno descritti sia i supporti di memoria esterni degli elaboratori, quali schede, floppy disk, CD/DVD e memorie flash, che le unità interne come le valvole termoioniche, le memorie a transistori e a nuclei magnetici. Infine si darà una panoramica dei meccanismi fisici che verranno sfruttati per le memorie del futuro.