Di Angelo Zinzi – Nell’ultimo anno l’esplorazione spaziale ha occupato un posto di primo piano all’interno dei notiziari generalisti. Merito di chi riesce a pubblicizzare ottimamente le missioni, ma anche e soprattutto del raggiungimento di corpi celesti finora poco considerati. Dopo aver esplorato i pianeti, si è infatti passati allo studio in situ dei “corpi minori” e dei pianeti nani, utilissimi per comprendere l’origine e l’evoluzione del Sistema Solare. A differenza dei pianeti, infatti, essi spesso mantengono la composizione originaria della nebulosa protoplanetaria da cui ha avuto origine il nostro Sistema Solare. In questo articolo vogliamo ripercorrere brevemente la storia delle missioni che ci hanno permesso di conoscere meglio i pianeti che orbitano attorno al Sole, per poi mostrare come le missioni Dawn, New Horizons e Rosetta stiano rivoluzionando le nostre conoscenze sui corpi minori e sui pianeti nani e, tramite essi, sull’evoluzione del Sistema Solare.