Cosa coltivavano i nostri antenati?
Un gruppo di ricercatori italiani dell’Università di Modena e Reggio Emilia e de La Sapienza hanno pubblicato il 29 gennaio un interessante studio sulla prestigiosa rivista Nature Plants. Questo studio…
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In un sito archeologico in Argentina, durante uno scavo effettuato negli anni `70, sono stati scoperti semi di quinoa vecchi di 2300 anni in eccellente stato di conservazione, perché ritrovati…
A 50 metri sotto il livello del mare, al largo dell’isola greca di Anticitera (Antikythera) giace il relitto di un antico vascello che salpò oltre 2000 anni fa. Si tratta…
Questo video di Nature ci mostra delle misteriose strutture scoperte da un gruppo di ricercatori guidato da Jean-Noël Rouzaud e Frédéric Santos, della scuola normale superiore di Parigi e dell’Università…
Negli anni 70′ lo scienziato Jack Sepkoski ha iniziato la caccia ai fossili più ambiziosa che sia mai stata effettuata. Tuttavia, al posto di scavare nella terra si mise a…
Dopo duemila anni trascorsi nel mare della Sardegna troveranno pace nel cuore della montagna i 30 lingotti di piombo ritrovati in un relitto di epoca romana. Verranno utilizzati nei Laboratori Nazionali del Gran…
Di Francesco Sponza – Cosa spinge i militanti dello Stato Islamico a radere al suolo siti e reperti archeologici? Le profanazioni non servono solo a diffondere terrore e a procurarsi beni da vendere sul mercato nero delle opere d’arte. Esse mirano a cancellare i simboli materiali di un passato in grado di mettere in dubbio l’esistenza di una volontà divina scollegata dalla storia, dunque eterna, di cui lo Stato Islamico è unica manifestazione.