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La strategia di comunicazione di AIRIcerca per il 2018

Di Federico Forneris, Silvia Licciulli, Elia Magrinelli – Siamo entrati nel quinto anno di attività di comunicazione di AIRIcerca con tanta motivazione e voglia di fare. In questo editoriale vi anticipiamo alcune delle novità sui cui stiamo lavorando per rendere i nostri contenuti ancora più autorevoli nel panorama della divulgazione scientifica italiana.


Un buon inizio 2017 per i soci AIRIcerca

Di Luca Cassetta – Iniziamo il nostro 2017 pubblicando la lettera che il presidente di AIRIcerca Luca Cassetta ha inviato agli associati pochi giorni fa. Facciamo il punto su quanto fatto finora, e sugli ambiziosi progetti che ci siamo prefissati per il prossimo futuro.


Figura 1 - Informazione, conoscenza e teoria del complotto.

Divulgazione scientifica, una missione adatta solo a chi ha pazienza

Di Angelo Zinzi – Anche grazie ai social network sempre più spesso chi della ricerca scientifica ne fa un mestiere prova a trasmettere la propria passione a chi è fuori da questo mondo. Non sempre però gli effetti sono quelli desiderati e capita di trovarsi di fronte a scontri personali tra chi difende a spada tratta la scienza e chi, invece, insinua il dubbio. Il problema principale nel quale si imbatte il ricercatore che si avvicina per la prima volta alla divulgazione è la naturale tendenza a dare per scontata una serie di cose che scontate non sono per “l’uomo della strada”: chi fa scienza sa accedere a risorse e dati non alla portata di tutti, e sa anche maneggiarli e combinarli in modo da trovare i collegamenti poco evidenti che li uniscono. Per rendere la conoscenza scientifica accessibile a tutti è perciò indispensabile armarsi di pazienza e specificare quanti più dettagli possibile, senza dimenticare che chi fa domande vuole imparare e merita di essere accompagnato, anche per mano, sulla strada della conoscenza.


Un messaggio di Piero Angela per AIRIcerca

Riceviamo con orgoglio e pubblichiamo un messaggio di sostegno da parte di Piero Angela, capostipite dei divulgatori scientifici in Italia ed esempio per tutti noi di rigore e onesta’ intellettuale…


AIRIcerca, la casa virtuale per tutti i ricercatori italiani nel mondo, diventa Associazione

Di Luca Cassetta e Lorenzo Agoni – AIRIcerca nasce nel Luglio 2013 da un’idea di Lorenzo Agoni e Luca Cassetta, entrambi all’epoca ricercatori a New York. Convinti della necessità di un network che potesse connettere facilmente tutti i ricercatori italiani nel mondo, Lorenzo e Luca danno vita ad AIRIcerca, inizialmente sotto forma di gruppo Facebook prevalentemente popolato dai contatti dei due ricercatori. Ben presto l’iniziativa, nata quasi per gioco, ha assunto dimensioni globali. Oggi AIRIcerca, che si è costituita come organizzazione no-profit, connette oltre 11.000 persone in tutto il mondo. In questo editoriale di AIRInforma i fondatori di AIRIcerca ripercorrono la storia dell’Associazione fornendo ai lettori una panoramica sull’organizzazione, sulla missione e sui progetti per il futuro.


La voce dei ricercatori sulla scienza degli OGM: progresso e corretta informazione

Di Matteo Faè – Qualche giorno fa si sono riaccese le polemiche riguardo agli Organismi Geneticamente Modificati (OGM). La miccia che ha reinfuocato la discussione è un intervento del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, riportato dalla Senatrice Elena Cattaneo in una lettera pubblicata sul quotidiano la Repubblica lo scorso 3 luglio in cui le tecniche del DNA ricombinante in grado di produrre OGM vengono banalizzate alla stregua di uno “sport”, o di “giochi molecolari”. Ora, la comunità scientifica non si stupisce nemmeno più delle ripetute (e molto spesso infondate) critiche agli OGM, ma dichiarazioni come questa, soprattutto da parte di chi ricopre cariche istituzionali, mettono in discussione e rischiano di screditare, senza averne diritto, biologia, biotecnologia e l’approccio scientifico nella sua globalità.


AIRInforma: verso un “racconto chiaro e comprensibile”

Di Silvia Licciulli – “La scienza ha questo di bello: che unisce le generazioni, perché le regole non cambiano, come le mode, da una generazione all’altra, ed è un percorso di conoscenza lungo il quale tutti possono inoltrarsi, a condizione, naturalmente, che il racconto sia fatto in modo chiaro e comprensibile” (da Viaggio nella Scienza, vol. 1: L’Universo, Rai Trade, 2009).

Inizio questo editoriale citando Piero Angela, un grande divulgatore italiano che mi ha fatto appassionare alla biologia fin da quando ero bambina e mi ha fatto per primo apprezzare l’importanza dell’educazione scientifica. Grazie al vostro entusiasmo e alla vostra crescente partecipazione l’ultimo trimestre ha segnato una crescita importante nell’impegno di AIRInforma verso un racconto “chiaro e comprensibile” della ricerca in Italia e nel mondo.