Riassunto e traduzione dell’articolo: Zhu H, Wang L, Fang C, Peng S, Zhang L, Chang G, Xia S, Zhou W., Clinical analysis of 10 neonates born to mothers with 2019 nCoV pneumonia. Translational Pediatrics
Riassunto e traduzione a cura di: Margherita Pace; Revisionato: Caroline Benski
Articolo Originale Pubblicato il 9 febbraio 2020
Questo studio analizza gli outcomes di 10 neonati nati da madri con infezione confermata da COVID-19 nella regione di Wuhan. Si evidenzia che COVID-19 può avere effetti avversi sui neonati come distress respiratorio, parto pretermine, trombocitopenia con funzione epatica alterata e persino morte ma non dimostra trasmissione verticale del virus.
L’infezione da COVID-19, diffusa rapidamente in Cina, si
trasmette tramite goccioline di saliva o contatto. Il rischio è particolarmente
alto per le donne incinte e i bambini, a causa del loro stato di
immunosoppressione. La trasmissione materno-infantile è incerta e non ci sono
quindi evidenze sufficienti per il controllo e la prevenzione delle infezioni
neonatali.
In questo articolo abbiamo analizzato
retrospettivamente le caratteristiche cliniche e l’outcome di 10 neonati (inclusi 2 gemelli) nati da 9 madri, con
infezione confemata da COVID-19, in 5 ospedali a Hubei.
RISULTATI
Madri: età media 30 anni.
- L’intervallo tra l’insorgenza dei sintomi e il parto è di 1-6 giorni. Nessuna paziente ha ricevuto trattamento antivirale prima del parto.
- TC torace: segni tipici di polmonite virale (opacità a vetro smerigliato bilaterale, consolidazione irregolare, e bordi sfumati; con il progresso della patologia, le lesioni si fondono in strisce). Dopo il trattamento, le lesioni regrediscono significativamente.
- Sintomi: febbre, tosse, 1 caso di diarrea, 1 caso di colecistite.
- Nessuna anormalità all’ecografia fetale del terzo trimestre
- Modalità del parto: 7 cesarei e 2 parti vaginali.
- Patologie prenatali: 6 pazienti con distress intrauterino, 3 con rottura prematura delle membrane (PROM) (range 5-7 ore prima dell’insorgenza del travaglio), 2 con cordoni ombelicale anomali e 1con placenta previa.
Neonati: 8 maschi e 2 femmine, 4 a termine e 6
pretermine. 2 piccoli per età gestazionale (SGA), 1 grande per età
gestazionale, 8 singoli e 2 gemelli. Tra i neonati, 6 hanno avuto un Pediatric
Critical Illness Score
(PCIS) score meno di 90. Il sintomo osservato maggiormente è respiro corto
(6), febbre (2), tachcardia (1), e vomito. 4 neonati hanno presentato sintomi
gastrointestinali. La radiografia del torace ha mostrato anomalie in 7 neonati
all’ammissione, tra cui 4 infezioni, 2 SDR. 2 neonati hanno sviluppato
trombocitopenia con funzione epatica alterata.
Un paziente nato a 34+5 sa, ricoverato 30 minuti dopo il parto per respiro corto e gemito. Al’ottavo giorno ha sviluppato insufficienza multiorgano e CID, trattato con trasfusioni di plasma, globuli rossi e piastrine; deceduto al nono.
Un paziente nato a 34+6 e ricoverato 25 minuti dopo la nascita per respiro corto e gemito, ha ricevuto ossigeno per 2 giorni, infusione intravenosa di gamma globuline (2g/kg), piastrine e plasma, e idrocortisone (5 mg/kg·d for 6 days) e eparina sodica a basso peso molecolare (2 U/kg·h for 6 days) combinata con eparina calcica a basso peso molecolare (2 U/kg·h for 6 days); dimesso al quindicesimo giorno.
Ad oggi, 5 neonati sono stati curati e dimessi, 1 è deceduto, e 4 sono in condizioni stabili.
Identificazione del virus tra le pazienti gravide:
– 8 pazienti avevano viaggiato nella provincia di Wuhan
– 1 paziente con marito positivo
– 9 tamponi positivi e una diagnosi su quadro clinico/TC. Altre infezioni sono state escluse.
Il tampone è stato effettuato in 9 neonati, in 2 tra 7-9 giorni dopo il parto,
e entro 72h negli altri 7. Sono risultati tutti negativi.
DISCUSSIONE
Trasmissione verticale. Il
Coronavirus è un virus a RNA della famiglia del Coronaviridae, ordine
Nidovirales. Si trova in umani, mammiferi e uccelli e causa infezioni del
tratto respiratorio, sistema gastrointestinale e nervoso. Tra gli altri
Coronavirus, 229E, OC43, NL63, e HKU1 possono essere trasmessi verticalmente
tramite placenta. Al contrario non vi sono evidenze di trasmissione verticale
per MERS-CoV e SARS-CoV (con il quale condivide con questo l’utilizzo del
recettore ACE2).
Questo studio non mostra evidenze di tramissione verticale, ma il campione è
molto esiguo e studi più ampi sono necessari per confermare questa ipotesi.
Diagnosi e trattamento. Se
possibile, collezionare tampone faringeo, liquido amniotico, feci, liquido
gastrico, sangue del cordone ombelicale o del neonato, per evidenziare i casi
di falsi negativi, e placenta per evidenziare l’eventuale trasmissione
verticale.
Ipotesi: l’infezione materna provoca ipossiemia nei feti, aumentando il
rischio di asfissia alla nascita e parto pretermine. Il pediatra dovrebbe
sempre essere disponibile in sala parto.
Monitorare: frequenza respiratoria, temperature corporea, frequenza
cardiaca e sintomi e segni gastrointestinali.
Prevenire l’insorgenza di focolai nei reparti di maternità tramite triage,
isolamento, tamponi precoci. Se fattori di rischio (gemelli, febbre della
madre, PROM, parto pretermine, SGA) ricoverare i neonati in isolamento per un
monitoraggio attento dei parametri. Secondo i risultati della radiografia del
torace, del tampone e clinica del paziente, iniziare gli interventi il prima
possibile. L’utilizzo precoce di gamma globuline intravenose per una
immunizzazione passiva è raccomandato.
Conclusioni
- COVID-19 può avere effetti avversi sui neonati come distress respiratorio, parto pretermine, trombocitopenia con funzione epatica alterata e persino morte.
- Nonostante la mancanza di evidenze sulla trasmissione verticale, l’isolamento prima del parto è obbligatorio. Una cooperazione stretta tra ginecologo e pediatra è necessaria per accogliere i neonati.
- Visto l’alto potenziale patogeno, consigliamo uno screening sistematico durante la gravidanza e un follow-up serrato per le madri positive e i loro feti.
Be the first to comment on "Analisi Clinica Di 10 Neonati Nati Da Madri Con Polmonite Da Covid-19"