Riassunto e Traduzione dell’Articolo: Lei Pan, Mi Mu et al. (PRE-PRINT- 2° versione) Clinical characteristics of COVID-19 patients with digestive symptoms in Hubei, China: a descriptive, cross-sectional, multicenter study. The American Journal of Gastroenterology.
Riassunto e traduzione a cura di: Giulia Peserico; Revisionato: Barbara Neri, Edits: Edda Cava
Articolo Originale Pubblicato il 14 Aprile 2020
In questo report i pazienti COVID-19 che presentavano sintomi gastrointestinali (GI) avevano una prognosi peggiore, Sintomi atipici, ma specifici del tratto disgestivo, come la diarrea, erano presenti nel 20%, mentre solo il 3% presentava esclusivamente sintomi GI senza avere sintomi respiratori. La diagnosi differenziale di COVID-19 dovrebbe essere considerata anche in presenza di manifestazioni GI
L’esperienza di questo studio dimostra che tra i principali sintomi con cui si manifesta COVID-19 vi sono quelli gastrointestinali, quali diarrea, vomito e anoressia. COVID-19 non necessariamente si presenta solo con sintomi respiratori. Lo studio prende in esame pazienti COVID + provenienti da tre ospedali della provincia di Hubei, studiando le caratteristiche cliniche della sintomatologia gastrointestinale, la sua prevalenza e l’outcome dei pazienti affetti. Lo studio è trasversale, retrospettivo e multicentrico: sono stati arrruolati 204 pz di cui 70 critici dal 18/01 al 28/02 u.s. I dati clinici sono stati raccolti fino al 18 marzo u.s.
Descrizione del campione: età media 52,9 anni; 107 maschi, 97 femmine; in media passavano 8 giorni dalla comparsa dei sintomi al ricovero e il 7,8% di questi venivano ricoverati in ICU. Alla pubblicazione dello studio: 16 pazienti erano stati trasferiti in ICU e 37 erano morti (17,7%). Di 204 pz, 103 pz avevano sintomi gastrointestinali e di questi 97 hanno successivamente sviluppato sintomi respiratori, mentre 6 non hanno sviluppato alcun altro sintomo (hanno sviluppato solo sintomi gastrointestinali). Gli altri 101 pz hanno invece sviluppato solo sintomi respiratori o altro (20 pz).
Descrizione pz con sintomi GI: i pz con sintomi GI avevano una tempistica di ricovero maggiore rispetto ai pz con sintomi respiratori (9 vs 7,3 gg) e presentavano tra i sintomi: anoressia (81%), diarrea (34%), vomito (3,9%) e dolore addominale (2%). Escludendo l’anoressia, il 20% dei pazienti COVID + ha manifestato sintomatologia gastrointestinale. La diarrea viene descritta come non severa, di ridotto volume, fino a 3 vv/die. Al peggiorare della situazione clinica anche i sintomi gastrointestinali peggiorano. Tuttavia tra i due gruppi non c’è stata nessuna differenza significativa nei tempi di dimissione, giorni di terapia intensiva, o mortalità. In più si è evidenziato che il livello medio di transaminasi era più elevato in pazienti con sintomi gastrointestinali, sebbene non vi fosse danno epatico severo.
Conclusione:
- Pz COVID+ si presentano inizialmente anche con solo sintomi GI -> porre sempre COVID-19 in diagnosi differenziale
- Pz COVID+ con sintomi GI sembrano avere un tempo di ammissione al ricovero maggiore (probabilmente per misdiagnosis) e una prognosi peggiore
- Usare DPI anche in pz con sintomi GI
- COVID 19 causa sintomi GIà Ipotesi: ingresso a livello epatico tramite ACE2 upregolato dai colangiociti [1], danno infiammatorio diretto o indiretto (virus enteropatico?) [2-4], danno al microbioma [5].
Limiti:
- Coorte limitata e retrospettiva
- Utilizzare sintomo “anoressia” come sintomo prettamente GI
- Versione pre-print soggetta a probabili ulteriori revisioni.
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