Polimeri semiconduttori che emettono a distinte lunghezze d’onda dello spettro visibile sono di grande interesse per le loro molteplici applicazioni (celle fotovoltaiche organiche, OLEDs, bioimaging, sensori). Tra i maggiori ostacoli al loro utilizzo a livello industriale ci sono i complicati processi di sintesi necessari per ottenere tali macromolecole e la loro solubilità esclusivamente in solventi tossici. Un gruppo di ricerca dell’Istituto Catalano di Nanoscienza e Nanotecnologia (ICN2) di Barcellona è riuscito a sintetizzare in un unico passo, partendo dal polimero coniugato MEH-PPV, oligomeri con emissioni lungo un ampio intervallo dello spettro visibile e, allo stesso tempo, nanostrutturare le macromolecole prodotte. Il procedimento sfrutta gli ultrasuoni per produrre i radicali responsabili della formazione degli oligomeri e generare la nanoemulsione che porta alla formazione di nanoparticelle. Ciò permette di ottenere un prodotto solubile in acqua, grazie alla formazione delle nanostrutture, oltre a semplificare il processo di sintesi.
La ricerca è stata pubblicata il 17 gennaio su particle & particle systems characterization.
Ultrasuoni per la formazione di oligomeri coniugati nanostrutturati con fluorescenza dal rosso al blu

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