L’ecografia tridimensionale è una tecnica di imaging molto potente, ma richiede migliaia di sensori e un hardware complesso. Un team ha recentemente sviluppato un nuovo dispositivo di imaging ad ultrasuoni in grado di eseguire immagini tridimensionali utilizzando un singolo sensore. Il nuovo dispositivo si basa sul sensing compressivo, una tecnica che estrapola le informazioni da una fonte di dati provenienti da molti punti diversi usando una matematica piuttosto complicata. I ricercatori hanno garantito l’identificazione univoca di ogni pixel dell’immagine inserendo sopra il sensore un pezzo di plastica di forma irregolare con piccoli punti di altezze variabili sulla superficie e utilizzando poi la tecnica del sensing compressivo. Il dispositivo è già stato utilizzato con successo per rappresentare due oggetti strutturati in acqua, aprendo così nuove porte per dispositivi di rilevamento meno costosi, più veloci, più semplici, più piccoli e a possibili nuove applicazioni cliniche. Leggi l’articolo su Science Advances.
Nuovo sensore per le ecografie 3D

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