Uno studio condotto da ricercatori della Johns Hopkins University ha rafforzato ulteriormente l’ipotesi che una delle funzioni fondamentali del sonno sia la regolazione delle funzioni mnestiche e di apprendimento. Questo processo, che avverrebbe attraverso una riduzione sistematica dell’attività sinaptica durante le ore notturne, suggerisce una ristrutturazione delle cellule cerebrali frequente e quindi una elevata plasticità neuronale. Per approfondire: Technology Networks.
Plasticità neuronale e apprendimento: prove del ridimensionamento sinaptico durante il sonno

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