Mutagenesi mirata della canna da zucchero grazie al TALEN

Due ricercatori dell’Università della Florida hanno pubblicato su Plant Molecular Biology i risultati del loro lavoro, che mira a favorire la produzione di bioetanolo dalla canna da zucchero (Saccharum officinarum).

La canna da zucchero è la coltura più efficiente per la produzione di biofuel, ma finora la produzione di etanolo si otteneva solamente dagli zuccheri accumulati nel fusto, mentre gli scarti della coltivazione (bagassa, paglia e cime) venivano smaltiti come rifiuti. La produzione di biofuel di seconda generazione invece prevede l’utilizzo anche di questi sottoprodotti, sfruttando gli zuccheri che compongono la cellulosa. L’elevato contenuto in lignina dei sottoprodotti tuttavia è sempre stato un fattore limitante nel riciclo degli scarti agricoli per la produzione di bioetanolo.

Gli scienziati sono riusciti, usando la tecnologia TALEN, a mutagenizzare l’enzima caffeic acid O-methyltransferase (COMT) e a ridurre di circa un terzo il contenuto di lignina della canna da zucchero.

È la prima volta che le sempre più diffuse tecnologie di genome editing sono applicate alla canna da zucchero.



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