La Morpho peleides è una farfalla tropicale di grandi dimensioni con ali che presentano un iridiscente colore blu. Questa colorazione non è dovuta a pigmenti, ma ad una nanostruttura lamellare composta da strati alternati di cuticola e aria (dello spessore di 55 nm e 150 nm rispettivamente). La cuticola è composta da chitina che forma nanostruttre ad albero, le quali selettivamente eliminano certi colori per interferenza d’onda riflettendo altri, in base alla struttura e alla distanza degli strati. Questo sistema permette un controllo dinamico dell’interazione e del flusso di luce che viene utilizzato dalle farfalle per mimetizzarsi, mandare segnali e termoregolarsi.
La peculiare nanostruttura di queste farfalle ha inspirato un gruppo di ricerca internazionale, che comprende l’Università di Exeter, per la fabbricazione di sensori fotonici per la rilevazione di gas. Tramite un accurata proggettazione della periodicità delle nanostrutture, che ne influenza le proprietà ottiche (diffrazione e interferenza) e la loro funzionalizzazione chimica, le molecole dei vari gas interagiscono in maniera differente con le nanostrutture permettondone l’identificazione e la quantificazione con un alta sensibilità ed anche in una miscela di gas. Articolo pubblicato su Nature Communications
Ali di farfalle e sensori per gas……cosa hanno in comune?

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